Perccottus glenii

Perccottus glenii (Dybowski, 1877)
Autore: Petrtyl
Licenza: CC BY-SA 3.0

Il Perccottus glenii è un pesce d’acqua dolce del tutto estraneo alla fauna ittica del nostro paese, peraltro poco conosciuto ai più, al punto da non possedere neanche un nome comune. Questa specie, dalla lunghezza massima di 25 cm e dal peso di circa 250 grammi, è caratterizzata dall’assenza della linea laterale. Presenta inoltre 2 pinne dorsali senza spine, con 6-8 raggi semplici nella prima pinna, e altri 2-3 nella seconda, seguiti da 8-12 raggi molli. Le pinne ventrali sono separate tra loro e quella caudale è di forma arrotondata. Nel periodo riproduttivo i maschi assumono una colorazione nera accompagnata da puntini verdi brillanti, e sviluppano una caratteristica gobba sulla nuca. Ogni femmina può produrre fino ad oltre 20.000 uova, che vengono deposte sulla superficie inferiore delle foglie di piante acquatiche e altri oggetti immersi. Durante l’incubazione le uova sono protette (e ossigenate) dai maschi. Questa specie raggiunge la maturità sessuale a circa 3 anni di età, e la massima longevità accertata è di 7 anni.

  • Classe

    Teleostei
  • Ordine

    Perciformes
  • Famiglia

    Odontobutidae
  • Sinonimi principali

    Perccottus glehni
    Eleotris dybowskii
    Eleotris pleskei
  • Nome inglese

    Amur sleeper, Chinese sleeper, rotan

area di presenza naturale

Il Perccottus glenii è una specie originaria dei bacini della parte orientale del continente asiatico, ovvero della regione che si affaccia sul Pacifico (soprattutto nel bacino dell’Amur), dalla Russia alla Corea del Nord.

area di introduzione

nel mondo
Questa specie è stata introdotta in altri paesi asiatici, e precisamente in Kazakhistan e Mongolia, nonché in Europa.

in Europa
In Europa questa specie è diffusa in Lettonia, Estonia, Lituania, Ucraina, Croazia, Serbia, Slovacchia, Ungheria, Bielorussia, Moldavia, Polonia, Bulgaria, Romania nonché nella parte europea della Russia. E’ stata recentemente segnalata anche in Germania.

DISTRIBUZIONE IN ITALIA

Assente (esiste una vecchia segnalazione non confermata nel bacino del Po).

BIOLOGIA ED ECOLOGIA

Il Perccottus glenii è un predatore il cui spettro alimentare è estremamente ampio e variegato. La dieta di questa specie include infatti una grande varietà di specie animali, dai protozoi ai vertebrati, sebbene si nutra in prevalenza di crostacei, insetti, molluschi, anellidi, ragni, pesci (tra cui uova e avannotti) e anfibi, incluse le loro larve e i girini.

Vive soprattutto in ambienti con acque a lento scorrimento o stagnanti, con vegetazione acquatica rigogliosa e con una bassa concentrazione di altre specie di pesci (soprattutto predatori). È comunque possibile trovare individui isolati anche nei fiumi. Gli adulti preferiscono acque più profonde rispetto ai giovani, e tollerano bene anche bassi livelli di ossigeno. Di fatto durante lo svernamento possono vivere immobili nel fango per mesi, e possono sopravvivere anche in situazioni di completo prosciugamento del bacino d’acqua in cui vivono.

VETTORI DI INTRODUZIONE

La grande diffusione di questa specie al di fuori del suo areale originario è stata favorita dalla dispersione operata dall’uomo, intenzionalmente o meno, attraverso il commercio dei pesci d’acquario e l’acquacoltura (ad esempio a causa del trasporto di pesci d’allevamento provenienti da impianti “contaminati” da questa specie). Il Perccottus glenii è peraltro in grado di diffondersi autonomamente seguendo la corrente dei corsi d’acqua verso valle (ad esempio grazie a un passaggio fornito dalle imbarcazioni o a seguito delle inondazioni).

IMPATTI

Rapporti con l’uomo, impatto sanitario e socioeconomico

Negli impianti di acquacoltura e nelle zone di pesca, questa specie potrebbe entrare in competizione con altri pesci di interesse commerciale, interferendo dunque con le relative attività produttive. Tuttavia al momento non sono noti impatti socio-economici particolari.

Impatto su altre specie

L’impatto di questa specie si manifesta attraverso l’instaurazione di dinamiche di competizione e predazione con le specie native di pesci e di altri gruppi di animali (soprattutto anfibi). Inoltre potrebbe contribuire alla diffusione di agenti patogeni e malattie.

Impatto sugli ecosistemi

Attraverso l’eliminazione sistematica di uova, larve e adulti delle specie di cui si nutre, il Perccottus glenii può provocare gravi alterazioni nella catena alimentare degli ecosistemi interessati dalla sua presenza. Può inoltre comportare la progressiva eutrofizzazione delle acque in cui è stato introdotto.

METODI DI GESTIONE

Questa specie non è facile da individuare negli stadi iniziali della sua invasione, per cui è molto difficile intervenire precocemente per prevenire la sua diffusione. Una delle possibili strategie di intervento prevede l’utilizzo di pescicidi, che però sono impiegabili solo in piccole aree limitate, e comunque a fronte di investimenti ingenti (e naturalmente con evidenti controindicazioni). Altrimenti è noto che le popolazioni di Perccottus glenii sono tenute sotto controllo grazie alla presenza di altre specie predatrici, come la perca e il luccio.

Scheda realizzata da: ISPRA