Lespedeza

Lespedeza cuneata (Dum.Cours.) G.Don

Autore: Dalgial - Licenza: CC BY-SA 3.0

È una pianta perenne erbacea o suffruticosa che può crescere fino a 1 m d'altezza. I fusti sono eretti e pelosi. Le foglie trifogliate di colore grigio-verde o argenteo con un breve picciolo, disposte densamente lungo tutto il fusto della pianta, sono composte da foglioline cuneate o lineari-cuneate ben più lunghe che larghe (rapporto lunghezza/larghezza tra 4:1 e 6:1), con la pagina inferiore pelosa e quella superiore quasi glabra. I fiori sono portati all'ascella delle foglie e possono essere solitari o in gruppi di quattro; la corolla è di colore dal giallo-bianco crema e alla base del vessillo è presente una macchia viola. L. cuneata produce due tipi di fiori: fiori destinati all'impollinazione incrociata (casmogami) e fiori in grado di autofecondarsi (cleistogami). I caratteri fiorali sono apprezzabili nei fiori casmogami, che vanno incontro a una normale antesi, mentre i fiori cleistogami restano chiusi. Vi può essere una certa variabilità dei caratteri di L. cuneata poiché sono diffuse diverse cultivar della specie.

  • regno

    Plantae

  • divisione

    Magnoliophyta (Angiospermae)

  • classe

    Magnoliopsida

  • ordine

    Fabales

  • famiglia

    Fabaceae

  • sinonimi principali

    Lespedeza juncea var. sericea (Thunb.) Lace & Hauech, Lespedeza sericea Miq, Lespedeza juncea subsp. sericea (Thunb.) Steen., Anthyllis cuneata Dum.Cours., Aspalathus cuneata (Dum.Cours.) D.Don, Hedysarum sericeum Thunb. non Mill, Lespedeza argyraea Siebold & Zucc., L. juncea (L.f.) Pers. var. sericea Forbes & Hemsl., L. sericea var. latifolia Maxim.

  • nome inglese

    Bush clover, perennial lespedeza, sericea lespedeza, Siberian lespedeza, Chinese lespedeza, Chinese bush clover, silky bush clover.

Autore: Dalgial - Licenza: CC BY-SA 3.0

area di presenza naturale

Lespedeza cuneata è originaria dell'Asia (dall'Asia meridionale al Sud-Est asiatico fino ai Paesi dell'Estremo Oriente) e dell'Australia orientale.

area di introduzione

NEL MONDO

Lespedeza cuneata è stata introdotta nel continente americano (Canada, USA, Messico, Repubblica Dominicana, Brasile) e in Africa (Sud Africa).

IN EUROPA

Lespedeza cuneata non è presente in Europa.

distribuzione in italia

Lespedeza cuneata non è presente in Italia.

News

biologia ed ecologia

Lespedeza cuneata è in grado di riprodursi sia per autoimpollinazione che per impollinazione incrociata. È una specie prolifica, in grado di produrre più di 1000 semi per ogni fusto. Alcune stime indicano che, in presenza di estesi e densi nuclei di L. cuneata, possano essere prodotti tra 130-390 kg di semi per acro (1 kg di semi equivarrebbe a 770 000 semi). L'esotica è in grado di produrre semi già dal primo anno di vita (in condizioni ottimali anche dopo 15 settimane di vita). Si stima che i semi siano in grado di mantenere la vitalità per più di 20 anni nel suolo, sebbene siano necessari ulteriori dati sperimentali a supporto.

Data la sua ampia distribuzione, è possibile trovare L. cuneata in diverse condizioni climatiche, ma temperature abbastanza alte (26°C/22°C o 30°C/26°C nel ciclo giorno/notte) e 13-15 ore di luce diurna sono ottimali soprattutto per le prime fasi di sviluppo della pianta. L. cuneata può crescere in aree con precipitazioni rilevanti, ma tollera anche periodi siccitosi. La tolleranza a condizioni di aridità è assicurata anche grazie alla profonda radice a fittone, dotata di numerose ramificazioni laterali, che può penetrare per più di 1 m permettendo alla pianta di intercettare l'acqua disponibile nel suolo anche in profondità. Le condizioni edafiche ideali per la crescita di L. cuneata si hanno in suoli profondi argillosi o limosi ben drenati, con un pH di 6 - 6.5. Tuttavia, si può trovare anche su suoli superficiali a pH inferiori (< 5) e con alte concentrazioni di metalli (alluminio). L. cuneata colonizza aree aperte con scarsa copertura vegetale, ideali soprattutto per le prime fasi di sviluppo della pianta, ma si può rinvenire anche in aree ombrose. Tipicamente L. cuneata invade formazioni prative e forestali (formazioni aperte), margini di zone umide e aree degradate.

News

vettori di introduzione

Lespedeza cuneata è stata introdotta nel suo areale d'invasione come pianta ornamentale, foraggio, per il controllo dell'erosione e il ripristino di habitat naturali. Potenzialmente, i semi di L. cuneata potrebbero essere trasportati e introdotti in nuove aree come contaminanti di merci, come per esempio il fieno importato da aree invase dall'esotica.

impatti

RAPPORTI CON L’UOMO, IMPATTO SANITARIO E SOCIOECONOMICO

Nei pascoli, Lespedeza cuneata può sostituire le specie foraggere più appetite agli animali e questo, oltre a causare un possibile impoverimento del valore foraggero delle aree, può avere un impatto negativo sul bestiame (cavalli e bovini) per l'alto contenuto di tannini di L. cuneata. I costi per la rimozione della specie possono essere molto elevati, causando un ulteriore impatto economico.

IMPATTO SU ALTRE SPECIE

La presenza massiva di Lespedeza cuneata è legata a una riduzione della luce disponibile e a un aumento della competizione per le risorse idriche nel suolo; inoltre la pianta rilascia sostanze allelopatiche che possono inibire la crescita di altre specie. Tutti questi fattori hanno ricadute negative per le specie native presenti e possono causare una drastica riduzione della specie vegetali native, ma anche dell'atropodofauna e della diversità e abbondanza di piccoli 

mammiferi; alterazioni sono state riscontrate anche nelle comunità microbiche dei siti invasi. Inoltre, L. cuneata è in grado d'interferire nei rapporti d'impollinazione tra insetti e specie native poiché può avere un maggiore potere attrattivo per gli impollinatori.

IMPATTO SUGLI ECOSISTEMI

Lespedeza cuneata può alterare il ciclo dei nutrienti e il biota degli ecosistemi che colonizza, causando cambiamenti nelle comunità vegetali e animali residenti oltre che una perdita del valore dei servizi ecosistemici (es. supporto e regolazione).

metodi di gestione

Lespedeza cuneata è una specie molto resistente ai trattamenti di controllo, pertanto è necessario evitare che l'introduzione della pianta in aree non ancora invase e agire tempestivamente nel caso si rinvenga la specie. Già dai primi stadi della colonizzazione è necessario ricorrere all'uso di fitofarmaci per gestire l'esotica. In caso di nuclei estesi, si può ricorrere ad approcci integrati che contemplino il taglio e l'utilizzo di fitofarmaci e in alcuni casi il pascolo intensivo e il fuoco controllato. In questo modo si mira a ridurre gradualmente la produzione di semi e la soil seed bank.