Autore: Harry Rose - Licenza: CC BY 2.0

Ehrharta calycina è un'emicriptofita perenne, cespitosa e rizomatosa, con culmi che generalmente variano in altezza da 30 a 70 cm di altezza (ma può raggiungere anche 180 cm) e rizomi striscianti e ramificati. Le foglie sono filiformi, spesso di colore rosso o viola, larghe fino a fino a 7 mm, piatte o arrotolate, spesso rugose lungo il margine della lamina. Le infiorescenze sono pannocchie di colore rosso-porpora a maturità. È una specie molto variabile, per la quale sono stati descritti diversi ecotipi e varianti regionali, il che potrebbe far presupporre che E. calycina andrebbe trattata come un complesso di specie.

  • regno

    Plantae

  • divisione

    Magnoliophyta (Angiospermae)

  • classe

    Magnoliopsida

  • ordine

    Poales

  • famiglia

    Poaceae

  • sinonimi principali

    Aira capensis L. f., Ehrharta adscendens Schrad., Ehrharta auriculata Steud., Ehrharta geniculata Thunb., Ehrharta laxiflora Schrad., Ehrharta laxifolia Schrad., Ehrharta melicoides Willd. ex Nees [invalid], Ehrharta nutans Willd. ex Nees [invalid], Ehrharta ovata Nees, Ehrharta paniculata Poir., Ehrharta pilosa Willd. ex Steud. [invalid], Ehrharta ramosa Willd. ex Nees [invalid], Ehrharta stricta Nees, Ehrharta undulata Nees ex Trin., Ehrharta versicolor Schrad., Melica geniculata Thunb., Trochera auriculata (Steud.) Kuntze, Trochera calycina (Sm.) P.Beauv., Trochera geniculata (Thunb.) Kuntze, Trochera laxiflora (Schrad.) Kuntze, Trochera melicodes Kuntze, Trochera ovata (Nees) Kuntze, Trochera stricta (Nees) Kuntze, Trochera versicolor (Schrad.) Kuntze.

  • nome inglese

    Perennial veldt grass, purple veldt grass, veldt grass, common ehrharta.

Autore: jkirkhart35 - Licenza: CC BY 2.0

Autore: Harry rose - Licenza: CC BY 2.0

area di presenza naturale

Ehrharta calycina è originaria del Sud Africa e del sud della Namibia.

area di introduzione

NEL MONDO

Ehrharta calycina è stata introdotta nelle Americhe (negli USA e in Cile e Uruguay), in Nord Africa (Tunisia, Egitto), Europa, Asia (India), Australia e Nuova Zelanda.

IN EUROPA

Ehrharta calycina è presente in Portogallo e Spagna.

distribuzione in italia

Ehrharta calycina non è presente in Italia.

News

biologia ed ecologia

Ehrharta calycina ha un'ampia tolleranza ecologica. È presente in aree con precipitazioni annuali comprese tra 200-800 mm, così come in aree caratterizzate da precipitazioni stagionali (solo in inverno o in estate). È una specie che resiste al passaggio del fuoco, al gelo e all'aridità. Si può trovare su diversi tipi di suolo, sebbene prediliga suoli sabbiosi. Non tollera periodi di sommersione e ristagni idrici, così come il pascolo intensivo o alti livelli di salinità del suolo. Mostra una certa tolleranza a concentrazioni elevate di alluminio. Può colonizzare diversi tipi di habitat, ma è comune in suoli sabbiosi e aree disturbate. Può invadere dune e formazioni arbustive e forestali costiere, così come aree prative; si trova anche lungo corsi d'acqua e in aree umide in formazioni boschive e aree degradate. Per esempio, in Spagna si trova in ambienti dunali e pascoli aridi, mentre in Portogallo lungo margini stradali e in formazioni forestali aperte.

Si riproduce primariamente per semi, mentre la riproduzione vegetativa (da rizoma) è più rara. La produzione di semi è abbondante; i semi sono dispersi grazie al vento e secondariamente da roditori, grandi erbivori e dall'acqua. I semi formano banche del suolo che rimangono vitali per almeno 5 anni.

News

vettori di introduzione

Per la sua resistenza a condizioni di aridità, Ehrharta calycina è stata introdotta in molti Paesi come specie foraggera o da impiegare in azioni di controllo dell'erosione. Inoltre, non si può escludere la sua introduzione accidentale come contaminante di merce importata dalle aree dove la specie è presente (es. fieno dagli USA).

impatti

RAPPORTI CON L’UOMO, IMPATTO SANITARIO E SOCIOECONOMICO

Gli impatti socio-economici e sanitari di Ehrharta calycina sono stati studiati poco finora. Impatti negativi possono essere attribuiti agli elevati costi di gestione della specie; ulteriori aggravi economici potrebbero derivare da una maggiore frequenza e incidenza degli incendi nei siti dove E. calycina è presente, dato che la può contribuire alla propagazione del fuoco.

IMPATTO SU ALTRE SPECIE

Ehrharta calycina può dominare le comunità vegetali escludendo altre specie native e interferendo con le successioni ecologiche delle fitocenosi. L'esotica può costituire nuclei densi e monospecifici impedendo la germinazione delle specie native grazie alla sua rapida crescita e al conseguente ombreggiamento delle plantule. In alcuni casi, E. calycina può causare la scomparsa e/o il declino di specie native vegetali, così come di alcune specie animali. Inoltre, la sua presenza può incidere sulla maggiore frequenza d'incendi, favorendo la sua persistenza a scapito delle specie native.

IMPATTO SUGLI ECOSISTEMI

Ehrharta calycina può alterare profondamente le dinamiche della vegetazione, invertendo/ bloccando la loro evoluzione verso stadi più maturi (es. da formazioni arbustive e arboree a formazioni prative). La sua presenza e capacità di trasformare la vegetazione dei siti colonizzati può innescare alterazioni del ciclo dei nutrienti, così come della produzione primaria, e influire negativamente sulla stabilità degli habitat.

metodi di gestione

È possibile ricorrere a diversi metodi per gestire Ehrharta calycina: nel caso d'invasioni a uno stadio iniziale, è possibile ricorrere alla rimozione manuale o meccanica delle piante; sempre su estensioni limitate, l'utilizzo di teli pacciamanti può impedire la crescita di E. calycina. Per il controllo su aree più estese, si può ricorrere all'utilizzo di fitofarmaci, in genere combinati con uno sfalcio preliminare o il pascolo. Il pascolo intensivo può essere utile nel controllare l'esotica, sebbene sia necessario porre attenzione alla potenziale dispersione dei semi da parte degli animali. Il fuoco controllato è un metodo applicabile solo in alcune situazioni e in strategie di controllo integrato (es. trattamento della ricrescita dopo l'utilizzo di fitofarmaci), diversamente il rischio è di promuovere la presenza della specie invece che inibirla. Tuttavia, sono necessarie ulteriori prove sperimentali in campo per individuare i metodi di controllo di E. calycina più efficaci.